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OCCHI E RAGGI SOLARI

I dati della Società Oculistica Italiana (SOI) sono allarmanti: oltre il 50% degli italiani non dà importanza alla protezione degli occhi dai raggi solari e ignora le caratteristiche di un occhiale da sole a norma; le principali ragioni che ne regolano l’acquisto sono di natura estetica o economica. Insomma, l’attenzione alla salute della vista è mediamente scarsa. Ma un’esposizione impropria ai raggi Uva e Uvb può provocare danni irreversibili perché i raggi ultravioletti sono potenzialmente in grado di danneggiare tutti i tessuti dell’occhio: pupille, cornea, cristallino e retina. Cheratiti, congiuntiviti, cataratte precoci, reazioni fototossiche, degenerazione maculare senile, basaliomi della palpebra sono alcuni dei rischi di un’esposizione scorretta, soprattutto se precoce: prima dei 18 - 20 anni, infatti, il cristallino non ha ancora completamente formato la sua funzione di filtro fisiologico dell’occhio. Ma a tutte le età è necessario proteggersi per evitare che i danni provocati dalle radiazioni solari si accumulino con conseguenze a volte irrimediabili.


Gli occhiali da sole

Al pari della pelle, gli occhi dispongono di filtri naturali contro il sole ma la loro capacità di difesa non è illimitata. Contrariamente all’epidermide, però, non sviluppano tolleranza ai raggi Uva e Uvb e diventano più sensibili a ogni esposizione. L’uso di un occhiale da sole con lenti protettive conformi agli standard qualitativi indicati dal marchio CE vuol dire far assorbire le radiazioni pericolose dalla lente prima che possano colpire l’occhio e produrre danni. E non solo in condizioni di sole pieno: i raggi sono in grado di filtrare fino all’80% anche nelle giornate nuvolose. Inoltre alcuni contesti ambientali, come mare o montagna, innalzano il livello di rischio a causa della presenza di superfici riflettenti e quindi di riverbero. È fondamentale, poi, una corretta protezione durante lo svolgimento di attività che richiedono prolungate esposizioni, come ciclismo, golf, tennis, giardinaggio o escursionismo.





Nella scelta degli occhiali da sole è bene farsi guidare dai consigli di un esperto. In commercio esistono, infatti, diversi tipi di lente, ciascuna con proprie caratteristiche e indicazioni:


- Colorate: Si dividono in cinque classi (da 0 a 4, ovvero dalla più chiara alla più scura) a seconda del loro potere filtrante. Nella storia delle lenti solari sono state la prima tipologia di protezione immessa sul mercato. Sono disponibili in più di una colorazione: il giallo funziona bene in caso di scarsa luminosità ma è da evitare se c’è molta luce, l’arancione è indicato quando la giornata è nuvolosa perché esalta la percezione di alcuni colori, il rosa e l’azzurro sono riposanti, il grigio non modifica la visione naturale dei colori ed è quindi adatto alla guida, verde e marrone rappresentano valide alternative nei casi di intensa luminosità.


- Alla melanina: Sono in grado di ridurre l’assorbimento della luce viola-blu. La melanina è un pigmento naturale presente nella pelle, nei capelli e negli occhi e ha la funzione di costituire una barriera protettiva contro i raggi solari nocivi. Negli occhi è presente nell’iride (gli occhi azzurri contengono una minore quantità di melanina rispetto agli occhi marroni) e nell’epitelio pigmentato (che compone la retina). Le lenti alla melanina non bloccano totalmente la luce blu: ne lasciano passare la giusta quantità per garantire una migliore percezione dei colori. Grazie alla loro colorazione marrone, sono più estetiche delle lenti gialle che fino a pochi anni fa venivano utilizzate per l’assorbimento della luce blu.





- Polarizzanti: Eliminano l’abbagliamento da riverbero. Quando la luce naturale (onde oscillanti in tutte le direzioni) colpisce una superficie riflettente, si polarizza (le onde oscillano orizzontalmente): la luce polarizzata orizzontalmente provoca un effetto di abbagliamento. Il filtro polarizzante contiene cristalli di iodio, allineati in file verticali parallele che bloccano la luce orizzontale, eliminandone i riflessi intensi. Sono costituite da una particolare molecola con struttura reticolare in grado di schermare anche i riflessi generati dall’acqua A questo trattamento si può aggiungere il cosiddetto “antiriflesso”, che annulla i riflessi provocati dalla lente stessa. Permettono di guidare o praticare sport in piena libertà e in sicurezza, rendono i colori più brillanti, rafforzano i contrasti. In assenza di luce abbagliante, invece, si comportano esattamente come le lenti tradizionali.


- Avvolgenti: La forma ergonomica delle lenti solari avvolgenti, in genere realizzate con il cosiddetto trattamento “a specchio”, permette di praticare sport estremi in tutta libertà. I vantaggi sono massima protezione dai raggi solari visibili e dagli Uv, visione panoramica grazie alla particolare curvatura, protezione laterale dai raggi, riduzione dei riflessi, difesa da vento e polvere.


- Fotocromatiche: Sono lenti da vista che cambiano colore a seconda dell’intensità della luce: dal bianco in ambienti chiusi o contesti poco luminosi sono in grado di passare a una colorazione molto scura in caso di forte luminosità. Chi non vede bene dovrebbe prestare particolare attenzione al colore delle lenti: nel caso di miopia è da preferire il marrone, che assicura un migliore resa visiva ed è riposante. Per ipermetropia e presbiopia sono idonee le verdi che rilassano l’occhio, ma nel caso di presbiopia si può anche optare per il blu. Un altro colore particolarmente riposante e adatto a essere graduato è il rosa, che però filtra una bassa percentuale di raggi solari: in alcuni casi può essere indicato in ambienti chiusi, per esempio per proteggere gli occhi dalla radiazioni emesse dallo schermo del computer.

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