Fisiologia dell’anca In condizione di normalità la testa del femore è un segmento di sfera perfettamente contenuto nell’acetabolo (cavità emisferica dell’osso iliaco del bacino).
Articolazione dell’anca in condizioni normali
L’anca è quindi in grado di muoversi sui vari piani secondo gli schemi qui riportati.
L’articolazione dell’anca in situazione patologica
Il deterioramento della cartilagine della testa del femore e/o dell’acetabolo, può essere classificato come segue:
Artrosi primitiva, insorta senza una causa apparente.
Artrosi secondaria, causata da:
Pregressa frattura o lussazione dell’anca;
Displasia congenita dell’anca;
Esiti di osteocondrite epifisaria (Morbo di Perthes);
Esiti di epifisiolisi…
Artrite infiammatoria: settica. tubercolare….
Artrite reumatica: artrite reumatoide. spondiloartrite anchilopoietica, lupus eritematoso.
Necrosi della testa del femore.
Idiopatica, cioè senza causa apparente;
Esito di frattura-lussazione dell’anca;
Esito di frattura del collo del femore;
Causata da trattamento radioterapico eseguito per neoplasie di organi limitrofi;
Causata dall’assunzione prolungata e ad alte dosi di farmaci quali il cortisone;
Causata da epatopatia alcolica;
Malattia dei cassoni (sommozzatori);
Etc…
Progressivo deterioramento dell’articolazione dell’anca
Quando le superfici articolari diventano irregolari, inizia la sintomatologia clinica, che per l’anca si manifesta con dolori, diminuzione dell’escursione articolare e difficoltà deambulatorie.
Camminare diventa problematico e doloroso; piccole necessita quotidiane quali mettersi le calze o tagliarsi le unghie dei piedi possono risultare difficili o addirittura impossibili.
Progredendo il quadro degenerativo compare una grave limitazione funzionale: l’arto, anche a riposo, appare atteggiato in flessione, adduzione
ed extrarotazione, il dolore e la zoppia si accentuano.
A questo punto, se non vi sono controindicazioni internistiche e/o anestesiologiche, si può eseguire l’intervento di artroprotesi d’anca che permette di risolvere le difficoltà motorie e di eliminare il dolore.
Tratto da “L’intervento di artroprotesi d’anca” di A. Toni, A. Sudanese, I. Fusaro, F. Traina, L. Garagnani, L. Lena Pubblicato da Istituto Ortopedico Rizzoli – Bologna – 2006
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