Fitoterapia: rimedi per la pressione bassa
Una volta certi che la pressione bassa non sia imputabile a specifiche patologie, si consiglia di rivolgersi a rimedi naturali con azione tonica e remineralizzante.
La Rhodiola rosea e il guaranà, in grado di agire sul sistema immunitario, endocrino e nervoso, migliorando l’adattamento dell’organismo allo stress e ai cambiamenti climatici o stagionali. Sono in grado di contrastare e ridurre sintomi come stanchezza, affaticamento e apatia, spesso abbinati alla pressione bassa.
Il polline, ricco di proteine, acidi grassi insaturi e steroli, nonché di vitamine (C, A, acido pantotenico, folico, tutto il complesso B); enzimi, ormoni, fattori antibiotici, sali minerali (ferro, calcio, magnesio potassio e zinco) e flavonoidi. Grazie a queste sostanze, il polline rafforza e nutre l’intero organismo, combatte gli stati di affaticamento psicofisico, rivelandosi un ottimo antiossidante.
La pappa reale è considerata un ottimo rimedio contro la demineralizzazione dell’organismo e il suo deperimento dovuto a cause come anemia, denutrizione, magrezza eccessiva e ipotensione.
La liquirizia, un importante aiuto in caso di pressione bassa grazie al suo principio attivo: la glicirrizina, un componente che agisce sui livelli di aldosterone, l’ormone che influenza il controllo della pressione arteriosa.
I motivi che possono portare a un abbassamento dei valori della pressione sono diversi.
Tra i più gravi ricordiamo:
il diabete,
le aritmie o la tachicardia,
disfunzioni della tiroide,
gravi infezioni quali la setticemia
reazioni allergiche.
Ci sono poi condizioni di salute, magari temporanee, come:
la disidratazione,
la diarrea,
le emorragie,
le grandi ustioni,
l’iperidrosi,
le anemie ma anche le carenze di vitamina B12 e folati.
Da non sottovalutare l’effetto dell’uso di alcuni farmaci, come i diuretici, i beta-bloccanti, gli antidepressivi triciclici, i narcotici: rischiano di influire sui valori della pressione, determinandone un abbassamento.
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