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Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD) - Cicatrici Invisibili

  • Gruppo Sadel
  • 12 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è una condizione mentale che può svilupparsi in seguito a eventi traumatici, come guerre, violenze, incidenti o disastri naturali. Sebbene il trauma sia parte della vita di molte persone, il PTSD si manifesta quando la mente e il corpo non riescono a elaborare adeguatamente l'esperienza, lasciando cicatrici emotive profonde.

I sintomi del PTSD si dividono in quattro categorie principali: rivivere l'evento traumatico, evitamento, alterazioni negative nel pensiero e nell'umore, e ipervigilanza. Rivivere il trauma è forse il sintomo più noto e comprende flashback, incubi e ricordi intrusivi che fanno rivivere l'esperienza come se stesse accadendo di nuovo. L'evitamento, invece, porta le persone a evitare luoghi, persone o situazioni che potrebbero ricordare loro il trauma. Ciò può limitare gravemente la loro capacità di vivere una vita normale. Le alterazioni negative includono emozioni di colpa o vergogna, difficoltà a provare emozioni positive e sentimenti di distacco dagli altri. Infine, l'ipervigilanza si manifesta con un costante stato di allerta, difficoltà a dormire e reazioni esagerate agli stimoli.




Le cause del PTSD sono complesse e multifattoriali. Non tutti coloro che vivono un evento traumatico sviluppano il disturbo, il che suggerisce che fattori genetici, biologici e psicologici possano influenzare il rischio. Per esempio, squilibri nei livelli di cortisolo e alterazioni nella struttura del cervello, come l'amigdala e l'ippocampo, sono stati associati al PTSD. Anche una storia di traumi precedenti o una mancanza di supporto sociale possono aumentare la vulnerabilità.

La diagnosi del PTSD è basata su criteri specifici definiti dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Per ricevere una diagnosi, i sintomi devono persistere per almeno un mese e causare disagio significativo o interferire con la vita quotidiana. Gli psicologi e psichiatri utilizzano colloqui clinici e questionari per identificare i sintomi e valutare la loro gravità.

Il trattamento del PTSD combina approcci psicoterapeutici e, in alcuni casi, farmaci. Una delle terapie più efficaci è la terapia cognitivo-comportamentale focalizzata sul trauma, che aiuta i pazienti a rielaborare i ricordi traumatici in un contesto sicuro. L'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un'altra tecnica ampiamente utilizzata, che utilizza movimenti oculari guidati per ridurre l'intensità delle emozioni associate al trauma. Nei casi più gravi, possono essere prescritti farmaci come gli antidepressivi per alleviare i sintomi di ansia e depressione associati al PTSD.

Oltre ai trattamenti clinici, il supporto sociale è fondamentale per il recupero. Gruppi di supporto, amici e familiari possono offrire un ambiente comprensivo e solidale, aiutando i pazienti a sentirsi meno isolati. Anche pratiche come la mindfulness, lo yoga e l'attività fisica possono migliorare il benessere emotivo e ridurre i sintomi.

È importante sensibilizzare il pubblico sul PTSD per ridurre lo stigma e promuovere una maggiore comprensione della condizione. Il PTSD non è un segno di debolezza, ma una risposta umana a eventi straordinariamente difficili. Con il trattamento adeguato e il supporto giusto, molte persone affette da PTSD possono ritrovare un equilibrio e condurre una vita soddisfacente.

 
 
 

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